giovedì 10 gennaio 2008

CON I METALMECCANICI IN LOTTA PER IL CONTRATTO

Oggi i metalmeccanici manifestano a sostegno del loro rinnovo contrattuale. Le richieste approvate da un referendum democratico e presentate agli imprenditori riguardano il miglioramento delle condizioni di lavoro, normative ed economiche, che sono ormai al limite della sopportabilità.

Bassi salari, precarietà, infortuni e autoritarismo sono il tratto fondamentale scelto dalla Confindustria per competere sui mercati con risultati disastrosi per l’intero sistema economico e sociale del paese.

Il segno più drammatico di questa dissennata politica sono i sette omicidi, ipocriticamente chiamati “bianchi”, dei lavoratori della Thyssen di Torino.

L’attacco al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è la risposta politica della Confindustria alle richieste dei lavoratori.

Confindustria, al contrario, dovrebbe dare conto al Paese della propria incapacità d’innovazione produttiva e di gestione delle aziende (dalla Cirio alla Parmalat, dalla Telecom a tutto il settore della telecomunicazioni).


A fronte di questo scenario, le ricette non sono la ricerca, la formazione e l’innovazione, ma precarietà, bassi salari per i lavoratori ed alti stipendi per i manager.

Il sostegno convinto de “la Sinistra l’Arcobaleno” allo sciopero generale dei metalmeccanici di oggi, ci impegna in un’azione efficace contro la precarietà, per uno stato sociale universale ed inclusivo, per la difesa e la conquista del contratto nazionale, per l’aumento dei salari ed il miglioramento delle condizioni di lavoro e della sicurezza sociale.


Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro….Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.

(Dichiarazione dei Diritti dell’uomo - Assemblea Generale della Nazioni Unite – 10/12/1948)

L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.

(Costituzione della Repubblica Italiana - 01/01/1948)

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