Ciò è evidente nelle regioni dove il Pd vince, ma è anche vero dove ci sono in ballo molti senatori. L'esempio della Lombardia.
L'elezione del Senato in Lombardia
Vediamo di capire come funziona la legge elettorale al Senato.
La questione è importante perché Berlusconi sarà in grado di governare solo se riuscirà a portarsi a Palazzo Madama un numero sufficiente di senatori. La maggioranza alla Camera gli è assicurata dal premio di maggioranza nazionale, che di certo si assicurerà.
A lui non importa avere all'opposizione il PD, Casini o Bertinotti: gli serve solo avere i 158-160 senatori che occorrono per governare. Prenderò ad esempio la Lombardia e simulerò quattro casi, che chiamerò A, B,C e D. Dall'analisi si evince che se la SA passa lo sbarramento in Lombardia, allora il PDL di Berlusconi perde seggi al Senato.
Confrontate il caso A con il caso B e il caso C con il caso D.
Considerate che il Polo (con Casini al suo interno) aveva preso in Lombardia nel 2006 il 56,5% dei voti circa, con la conseguente elezione di 27 senatori, perché contro di lui c'era un'Unione al 42%. La Lombardia ha 9 milioni di abitanti, di cui supponiamo che i 2/3 abbiano più di 25 anni compiuti. Chi non ha 25 anni compiuti non vota al Senato. Quindi supponiamo 6.000.000 di aventi diritto al voto al Senato (tutte le cifre sono a titolo di esempio). Supponiamo ancora che l'80% degli aventi diritto si rechi alle urne. Abbiamo quindi 4.800.000 votanti. Lo sbarramento per le liste singole è l'8% dei votanti, quindi (4.800.000*8)/100 = 384.000 voti. I seggi da assegnare in Lombardia sono 47. Il premio di maggioranza è a 26 seggi. Il premio di maggioranza scatta se la lista che ha preso più voti non ha conseguito il 55% dei seggi.
CASO A (Polo forte, mentre SA e UdC sotto lo sbarramento)
Coalizione del PDL = 2.544.000 voti, pari al 53%
Coalizione del PD = 1.680.000 voti, pari al 35%
SA = 288.000 voti, pari al 6%
UDC = 192.000 voti, pari al 4%
I restanti 96.000 voti dispersi fra i partiti minori. Solo PDL e PD sono ammessi alla ripartizione dei seggi.
Si calcola il quoziente elettorale circoscrizionale, sommando i voti di tutte le coalizioni e liste che hanno superato lo sbarramento e dividendo per i seggi da assegnare. In questo caso è (2.544.000+1.680.000)/47= 89.872 voti. Servono quindi 89.872 voti per avere un seggio.
La coalizione del PDL prende 2.544.000/89.872 = 28 seggi con 27.584 voti di resto. La coalizione del PD prende 1.680.000/89.872 = 18 seggi con 62.304 voti di resto. C'è un seggio non assegnato che viene attribuito al PD per via del più alto resto.
Dato che il PDL ha preso (28*100)/47= il 59,57% dei seggi, non scatta il premio di maggioranza.
Risultato PDL 28 seggi (2 cd extra-seggi, oltre il premio di maggioranza)
Risultato PD 19 seggi
CASO B (Polo forte, SA sopra lo sbarramento, UDC sotto lo sbarramento)
Coalizione del PDL = 2.544.000 voti, pari al 53%
Coalizione del PD = 1.584.000, pari al 33%
SA = 408.000 voti, pari al 8,5%
UDC = 192.000 voti, pari al 4%
I restanti 72.000 voti dispersi fra i partiti minori. PDL, PD e SA sono ammessi alla ripartizione dei seggi. Il quoziente elettorale circoscrizionale è (2.544.000+1.584.000+408.000)/47= 96.510 voti. Servono quindi 96.510 voti per avere un seggio.
La coalizione del PDL prende 2.544.000/96.510 = 26 seggi con 34.740 voti di resto. La coalizione del PD prende 1.584.000/96.510 = 16 seggi con 39.840 voti di resto.
SA prende 408.000/96.510 = 4 seggi con 21.960 voti di resto
C'è un seggio non assegnato che viene attribuito al PD per via del più alto resto.
Dato che il PDL ha preso (26*100)/47= il 55,31% dei seggi, non scatta il premio di maggioranza.
Risultato PDL 26 seggi (nessun extra-seggio)
Risultato PD 17 seggi
Risultato SA 4 seggi
CASO C (Polo debole, SA e UdC sotto lo sbarramento)
Coalizione del PDL = 2.400.000 voti, pari al 50%
Coalizione del PD = 1.680.000, pari al 35%
SA = 336.000, pari al 7% dei voti
UdC= 240.000, pari al 5% dei voti
I restanti 144.000 voti dispersi fra i partiti minori. Solo PDL e PD sono ammessi alla ripartizione dei seggi.
Il quoziente elettorale circoscrizionale è (2.400.000+1.680.000)/47= 86.805 voti. Servono quindi 86.805 voti per avere un seggio.
La coalizione del PDL prende 2.400.000/86.805= 27 seggi con 56.265 voti di resto. La coalizione del PD prende 1.680.000/86.805= 19 seggi con 30.705 voti di resto.
C'è un seggio non assegnato che viene attribuito al PdL per via del più alto resto. Dato che il PDL ha preso (28*100)/47= il 59,57% dei seggi, non scatta il premio di maggioranza.
Risultato PDL 28 seggi (2 cd extra-seggi, oltre il premio di maggioranza)
Risultato PD 19 seggi
CASO D (Polo debole, SA sopra lo sbarramento, Udc sotto lo sbarramento)
Coalizione del PDL= 2.400.000, pari al 50%
Coalizione del PD = 1.632.000, pari al 34%
SA = 432.000, pari al 9% dei voti.
UdC = 240.000, pari al 5% dei voti.
I restanti 96.000 voti dispersi fra i partiti minori. PDL, PD e SA sono ammessi alla ripartizione dei seggi. Il quoziente elettorale circoscrizionale è (2.400.000+1.632.000+432.000)/47= 96.978 voti. Servono 96.978 voti per avere un seggio.
La coalizione del PDL prende 2.400.000/96.978= 24 seggi con 72.528 voti di resto. La coalizione del PD prende 1.632.000/96.978= 16 seggi con 80.352 voti di resto. SA prende 432.000/96.978= 4 seggi con 44.088 voti di resto. Ci sono 3 seggi non assegnati, che vanno nell'ordine al PD, al PDL e a SA.
Ripartizione provvisoria: PDL 25, PD 17, SA 5
Dato che il PDL ha preso (25*100)/47= il 53,19% dei seggi, scatta il premio di maggioranza del 55%. L'assegnazione di qui sopra, che la legge (art.8) definisce provvisoria non a caso, non è più valida. Al PDL sono dati 26 seggi per il premio. I restanti 21 seggi sono ripartiti fra PD e SA. Si calcola il quoziente elettorale circoscrizionale, che è (1.632.000+432.000)/21= 98.285 voti. La coalizione del PD prende 1.632.000/98.285= 16 seggi con 59440 voti di resto.
SA prende 432.000/98.285= 4 seggi con 38860 voti di resto. Il seggio non assegnato va al PD per il maggior resto.
Risultato PDL 26 seggi (nessun extra-seggio)
Risultato PD 17 seggi
Risultato SA 4 seggi
Come potete vedere, non conta se il Berlusca prenda il 50% o il 53%, bensì solo se la SA riesce a passare lo sbarramento. Se la SA scavalca l'8%, si tolgono a Berlusconi due senatori e gli si impedisce di governare il paese. Ciò alla faccia delle sirene PD che invocano il voto a loro favore in nome del contrasto a Berlusconi! Se il PD prende anche un paio di punti in più, ma la SA rimane sotto l'8%, il Berlusca se ne va a Palazzo Chigi per 5 anni contento e serafico!
Lo stesso discorso vale, a maggior ragione, nelle regioni dove è il Pd ad essere in maggioranza relativa e in cui il PDL non è dunque neppure tutelato dal meccanismo premiale, come nel caso D della nostra simulazione. Lì un'affermazione della SA si tradurrebbe in una rovina per la condizione di Berlusconi al Senato.
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